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Orologeria: il successo insolente degli indipendenti

Forme inclassificabili, design fantascientifico, riferimento ai supereroi: una decina di piccoli marchi di alta orologeria osano con un design diverso e una manifattura prestigiosa… E la domanda sta esplodendo!

Hanno aspettato a lungo. Ma il successo è finalmente arrivato e quasi per tutti. Gli orologiai “indipendenti” sono esauriti! Questi micro-marchi, che non appartengono a nessun grande gruppo del lusso, sono stati fondati negli anni 2000 da orologiai formati negli stessi quattro o cinque prestigiosi laboratori.

Il vantaggio di questi creatori: offrire orologi che gli somigliano, il cui design non è necessariamente per tutti i gusti. Siamo lontani dagli orologi rotondi e sapienti dei colossi del settore, che da cinquant’anni animano i loro classici e li fanno rivivere. Forme inclassificabili per MB&F, design fantascientifico per Urwerk, riferimenti ai supereroi per quasi tutti competono con un omaggio tecnico ed estetico  all’orologeria del 18° secolo per Kari Voutilainen o FPJourne .

Una marea di ordini

Tanti attributi che, uniti a produzioni molto artigianali, portano a prezzi che partono da cinque cifre, arrivano rapidamente a sei e finiscono nella stratosfera. Ma la loro originalità e il loro livello di complessità hanno creato una clientela di intenditori e collezionisti, illuminata e fedele. E per dodici mesi è stato un maremoto. La domanda, spesso speculativa per l’orologeria di fascia alta, unita a una ripresa del consumo globale di beni di lusso, li sta portando a livelli mai raggiunti prima.

Il primo segnale è arrivato dai Paesi Bassi. Il micro-brand Grönefeld, fondato da due simpatici fratelli eponimi dalle dimensioni gigantesche, avverte da settembre 2021: la loro officina non è in grado di prendere ordini, per mancanza di poter produrre abbastanza velocemente per onorarli. E consigliare ai potenziali clienti di rivolgersi ad altri orologiai indipendenti. Questo gesto disinteressato solleva il velo su un cerchio abbastanza chiuso, un piccolo mondo in sé. “Normalmente la nostra piccola produzione annua (circa 215 orologi) si vende senza troppe difficoltà. Oggi tutte le nostre serie limitate sono esaurite prima del lancio e le serie non limitate hanno tempi di consegna compresi tra due e tre anni”, spiega Max Büsser, CEO di MB&F.“Il numero di parti vendute dai nostri rivenditori ai clienti supera di gran lunga la nostra produzione”, aggiunge Max Büsser. Più piccoli, più agili, più veloci dei colossi del settore, avevano saputo approfittare delle fughe precipitose a seguito di confinamenti e interruzioni delle catene di approvvigionamento. Adesso sono vittime. Originalità, qualità e coerenza ripagano.

 

Le Monde, 21 febbraio 2022