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Formazione, ricerca e sviluppo: l’importanza dei bilaterali

Erbas SA è un’azienda famigliare collocata in Ticino, attiva da ormai settant’anni nel settore della meccanica di precisione. Dal 1970 l’impresa si è specializzata nella produzione di componenti per orologi nel settore dell’alta gamma. Nonostante non si tratti di un’azienda esportatrice, il CEO Oliviero Pesenti spiega i motivi per cui i bilaterali sono così importanti.

“Tra le 120 persone impiegate presso la nostra azienda possiamo individuare una molteplicità di profili professionali. Alcuni di questi consistono in profili altamente specializzati – tra cui ingegneri meccanici e micro-meccanici, ingegneri chimici, tecnici di progettazione e specialisti CAD/CAM. Quando possibile cerchiamo di reperire gli specialisti sul mercato del lavoro interno. Purtroppo però il problema è che quasi sempre siamo obbligati a cercare queste competenze all’estero.” Grazie agli Accordi bilaterali I è quindi possibile per l’azienda reclutare i profili professionali necessari.

“I bilaterali sono indispensabili per salvaguardare l’economia e preservare i nostri posti di lavoro. Sono però altrettanto fondamentali per poter continuare a puntare su ricerca e sviluppo, ovvero il nostro principale punto di forza. Il nostro Paese infatti non dispone di materie prime e pertanto la nostra forza si basa sulla materia grigia e sul savoir faire. Se il nostro paese è oggi uno degli stati più prosperi del pianeta è grazie alla sua capacità di creare, di innovare, di anticipare gli eventi e di proporre soluzioni tecniche e tecnologiche che gli altri non hanno. Queste capacità di innovazione la troviamo a tutti i livelli della nostra economia, dalle PMI alle start-up. Per questo motivo è fondamentale continuare a collaborare con la comunità internazionale, in questo caso con gli istituti europei, affinché la nostra economia possa continuare a creare ricchezza e benessere per i nostri concittadini.”

È interessante a questo punto menzionare la recente apertura del Centro di formazione del settore orologiero Ticino, fortemente voluta dall’ATIO (Associazione ticinese dell’industria orologiera, presieduta da Oliviero Pesenti). Questo centro di competenza nasce dalla necessità di fornire una formazione specializzata su territorio ticinese. “Visto che fatichiamo a trovare la manodopera qualificata sul nostro territorio, l’unica soluzione consisteva nel formare direttamente noi le persone. È un’iniziativa importantissima, che permetterà alle aziende di reclutare i profili personali richiesti e sempre più specializzati anche in Ticino. Data l’importanza della condivisione e della messa in rete delle competenze, stiamo ora allargando le nostre collaborazioni con diversi istituti elvetici. Questo interscambio è fondamentale, ma non si limita al mercato interno svizzero. Le collaborazioni sono infatti importantissime anche verso l’esterno, specialmente con i Paesi che ci circondano.”